DOROTHY CIRCUS GALLERY
Il capodoglio, il cane, l’orso, l’ara e altri animali “lunari” sono rappresentati in 7 tavole e una scultura che Mr. Klevra presenta in questa mostra. L’artista “veste” gli animali come veri astronauti, li correda di cose che li rappresenta. Il bestiario approda sulla luna dove tutto è cupo e buio, e gli animali con i loro colori, suoni e comportamenti renderanno questo pianeta pieno di vita, cosa che l’uomo ancora non è riuscito a fare. Non è un‘arca di Noè, ma singoli e solitari animali che partono per conoscere, dare vita, dove non vita non c’è, lontano da un mondo che odiano. E’ una partenza forse senza ritorno (come la povera Laika). Animali dentro tute spaziali di ogni epoca, come fossero veri e propri pionieri spaziali. Si tratta della preparazione non per un viaggio spaziale, ma per un viaggio in un mondo molto più remoto, quell’aldilà che tanto ha affascinato e tuttora affascina l’ansia di mistero dell’uomo moderno. Ma c è anche un altro aspetto: come appare agli animali il mondo da lontano? Ammirare la Terra dal di fuori è uno spettacolo affascinante, esserne gli abitanti un po meno. E che dire della sensazione completamente nuova di chi si trova improvvisamente a galleggiare senza peso? È un’emozione diversa da tutto quanto si può provare sulla Terra, che lascia un’impronta indelebile nella memoria: un’esperienza che sembra allargare la sfera dei sensi, introducendo una nuova dimensione, una diversa percezione del proprio corpo. Anche quando si torna ‘con i piedi per terra’ alla fine di una missione, nella mente rimane incancellabile il ricordo esatto di quella sensazione e qualche volta, durante il sonno, si sogna di volare senza peso, come quando si è in orbita.
Gli animali vengono scelti per le proprie caratteristiche, o meglio, per quello che all’uomo rappresentano: il cane e la sua fedeltà, il gatto per la sua elegante riservatezza, l’orso per il suo isolamento, la balena per la sua capacità di autonomia, l’ara che con i suoi colori rallegra il mondo, il cerbiatto per la sua eleganza nei movimenti, il primate che segna le nostre origini, il boa smeraldino che non uccide ma che sa solo mimetizzarsi. Che la missione della space crew sia quella di partire e non tornare più in dietro?
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